Nel 2018 Tabaccheria Ventura ha intrapreso un altro “viaggio”, quello di specializzarsi in un altro settore: i distillati!
Matteo Medici (responsabile sigari e distillati), dopo aver conseguito il diploma di degustatore ADID (Associazione Degustatori Italiana Distillati) e successivamente il Master di 1° e 2° livello di Whisky, Master of Rum e Master of Japan Whisky, si è impegnato a selezionare accuratamente varie distillerie per proporre nel proprio punto vendita imbottigliamenti ricercati che rappresentino al meglio alcune tradizioni fondamentali della terra di Scozia
Matteo afferma: “un viaggio vale più di 1000 libri”. Dieci giorni trascorsi in Scozia non ti fanno scoprire tutte le distillerie di whisky, ma sono sufficienti per comprendere lo spirito e la firma unica che ciascun master blender imprime ai propri prodotti. Nel nostro punto vendita trovate un’accurata selezione di whisky che soddisfano il palato dal neofita e all’esperto più esigente, nonchè di coloro che intendono trovare un valido abbinamento da accompagnare al proprio sigaro.
THE MACALLAN (Speyside)
The Macallan viene registrata con il nome Elchies Distillery nel 1824, giusto un anno dopo l’Excise Act del 1823 che agevolava la legalizzazione delle distillerie clandestine. Gli alambicchi molto piccoli, con il collo in rapida discesa, producono uno spirito più pesante rispetto alle altre distillerie dello Speyside. Il passaggio poi in botti ex-sherry ha ulteriormente contribuito alla creazione di un whisky con uno stile unico.
Durante la crisi degli anni ’80 la distilleria ha deciso di mettersi in gioco in prima persona e di lanciare il proprio single malt. E’ nel 1982 che viene lanciato il 18 anni che orgogliosamente dichiara in etichetta il proprio legame indiscusso con la maturazione in botti ex-sherry. Ma come per molti amori, anche questo di Macallan con lo sherry è destinato a terminare nel 2004 quando la distilleria annuncia la nuova serie Fine Oak, ora triple cask, dove il profilo delle botti usate diventa quello classico delle altre distillerie delle Speyside con un mix di botti ex-Bourbon ed ex-Sherry. Nonostante le lamentele il nuovo whisky più leggero e morbido ha incontrato un notevole successo.
Il successo è tanto evidente che nel 2008 viene riattivata la seconda still house, il che ha portato la distilleria a contendere a Glenlivet il secondo posto come single malt più venduto di Scozia. Nel 2014 è stato infine annunciato un piano da 100 milioni di sterline per la costruzione di una distilleria completamente nuova dove si prevede che nel 2017 venga completamente spostata la produzione.
Fonte: whisky club italia
GLENFARCLAS (Speyside)
Tranne i primi anni della distilleria, dal 1865 Glenfarlas è in mano alla famiglia Grant alternando le generazioni coi nomi di George e John. L’attuale George, che rappresenta la sesta generazione, al momento non ha figli maschi quindi la tradizione potrebbe interrompersi. La distilleria è rimasta l’unica ancora con entrambi gli alambicchi riscaldati a fuoco diretto e che utilizza il rummager all’interno del wash still. Nel 1981 ci fu un tentativo di passare al vapore ma fu abbandonato perché il carattere del distillato era cambiato e non piacque alla famiglia Grant.
Glenfarclas è una delle poche distillerie rimaste che basa il proprio core range su maturazioni in botti ex sherry e affianca imbottigliamenti rari e vintage col nome di Family Cask. Il core range presente in tabaccheria è ricchissimo e comprende 10, 12, 15, 21, 25 e alcuni anni della Family Cask.
Fonte: whisky club italia
GLENDRONACH (Speyside)
La distilleria Glendronach è una delle tre che si trova a Est dello Speyside. Diversamente dalle altre ha sempre prodotto un single malt fortemente caratterizzato da una maturazione in botti ex-sherry. La distilleria è stata fondata nel 1826 da un gruppo di agricoltori locali sotto la guida di James Allardice, ed è stata la seconda distilleria di Scozia ad ottenere la licenza sotto il nuovo Excise Act del 1823. Nel 1966-1967 Teachers porta il numero di alambicchi da 2 a 4, conservandone la tipicità del riscaldamento a fiamma diretta di fuoco di carbone. Pernod subito dopo averla acquistata ne sospende la produzione convertendol’alimentazione degli alambicchi dalla fiamma diretta al più sicuro vapore. Dal 2008 ad oggi la distilleria ha rilasciato tantissimi single cask con piena maturazione in ex-sherry casks, di cui presenti in tabaccheria diversi imbottigliamenti degli anni ’90, il che la ha portata ai primi posti tra gli appassionati di questa tipologia di whisky.
Fonte: whisky club italia
HIGHLAND PARK (isole Orcadi)
La più affascinante distilleria visitata non poteva che rientrare nella special selection di Tabaccheria Ventura. Dopo una visita durata più di 4 ore, porte aperte a pochi e degustati prodotti eccezionali fino ai 40 anni.. Highland Park si aggiudica un posto in prima fila. Highland Park rappresenta uno dei single malt più amati dagli appassionati. La posizione, sulle affascinanti isole Orcadi, importante anche da un punto di vista storico, con la famosa Italian Chapel, costruita dai prigionieri di guerra italiani.
HP, come viene spesso identificata, fu fondata nel 1798 da David Robertson. Prima del cambio di packaging, la distilleria riportava il primato in etichetta della distilleria più a nord di Scozia. Per il posizionamento delle isole, colonizzate dalle popolazioni scandinave, ultimi anni la comunicazione si è concentrata molto su simbologie e guerrieri vichinghi.
Fonte: Whisky Club Italia
SPRINGBANG (penisola del Kintyre)
Springbank è certamente al distilleria che conserva al suo interno la tradizione della produzione e della distillazione del whisky. Tutta la produzione dei tre marchi (Hazelburn, Springbank e Longrow) avviene con malto prodotto sui malting floor e le maestranze si alternano tra questa attività e la distillazione (oltre a spostarsi a Kilkerran). Il fuoco diretto è ancora utilizzato per i wash still, il mash è ancora aperto e tutta la produzione è totalmente manuale. Hazelburn, non torbato, è prodotto con la tripla distillazione, mentre Springbank (12-15 ppm) con due distillazioni e mezzo e Longrow (50-55 ppm) con due distillazioni classiche.
Il core range di Springbank presente in tabaccheria è ricco 10, 12, 15, 18 anni. Ci sono poi rilasci limitati come il ricercatissimo Local Barley.
Fonte: whisky club italia
ARRAN (isola di Arran)
La distilleria Isle of Arran è stata la prima del gruppo di micro-distillerie che sono nate in Scozia negli ultimi due decenni. La distilleria ha base in Lochranza, capitale dell’omonima isola di Arran è stata fondata solo recentemente – nel 1995 – anche se l’isola ha una lunga tradizione di produzione di whisky. La distilleria ha oggi una capacità teorica produttiva di circa 750.000 litri di alcol annui. Quest’anno sono stati aggiunti la quinta warehouse e un nuovo edificio per il vatting e l’imbottigliamento. Nell’ottobre 2016 verranno aggiunti due nuovi alambicchi, la produzione è quindi destinata a crescere in modo sensibile.
La distilleria sperimenta con sempre maggiore successo maturazioni in diverse tipologie di botti, tra cui quelle di molti vini europei come il nostro Amarone.
Fonte: whisky club italia
KILCHOMAN (isola di Islay)
La distilleria Kilchoman è la distilleria più recente di Islay inaugurata a fine 2005, dopo oltre 120 anni che non venivano aperte nuove distillerie sull’isola. Nasce come micro-distilleria agricola, con una produzione che è un decimo di quella media delle altre distillerie di Islay. È inserita all’interno della Rockside Farm da cui preleva l’orzo che malta direttamente in casa. Non è affacciata direttamente sul mare ma data la vicinanza all’Oceano Atlantico, ne viene influenzata. Dalla sua nascita nel 2005, la distilleria persegue l’obiettivo di produrre un single malt il più possibile legato ad Islay. Gran parte dell’orzo arriva dai campi attorno alla distilleria. La distilleria ha il suo pavimento di maltaggio – e in questo è una delle tre distillerie di Islay (oltre a Bowmore e Laphroaig) e di Scozia. Il malto fatto in casa è torbato a circa 20-25 ppm, mentre la parte rimanente viene acquistata dal Port Ellen Maltings a 50 ppm.
Fonte: whisky club italia
BUNNAHABHAIN (isola di Islay)
La distilleria Bunnahabhain è situata su Islay ed è una delle poche dell’isola che solitamente produce whisky non torbato, anche se oggi per alcune settimane l’anno la distilleria produce alcuni piccoli lotti di malto molto torbati (45 e oltre ppm, a livelli di Ardbeg). Gode di uno dei più emozionanti panorami di Scozia, con vista sui Paps of Jura verso Est e sulle Ebridi Interne. Possiede un insieme di dunnage warehouse molto vecchie che davvero contengono la vera storia di Islay. Gli imponenti alambicchi favoriscono il contatto con il rame, il che porta a produrre uno spirito con uno stile leggero ben fatto maturare dalle numerose botti ex-sherry.
Rappresenta sicuramente una gemma di Islay che ancora deve dare il meglio di sé e tutti gli appassionati si auspicano che il recente cambio di proprietà porti le energie necessaria per una sua concreta valorizzazione.
Fonte: whisky club italia
TORABHAIG (isola di Skye)
Torabhaig è la prima distilleria ad aprire sull’isola di Skye da oltre 190 anni! Forse più di ogni altro distillato il Single Malt Scotch Whisky è indissolubilmente legato al suo luogo d‘origine. Torabhaig non fa eccezione. Sorta dalle rovine di una cascina abbandonata, la distilleria è stata concepita per integrarsi perfettamente all‘ambiente che la circonda. La distilleria ha iniziato a distillare nel 2017 ed oggi è pronta a rilasciare quattro edizioni limitate fino all’imbottigliamento nel 2027 del 10 anni.
Di notevole torbatura i whisky si propongono per un pubblico esigente e di livello che ama la nota affumicata e il carattere selvaggio dell’isola di Skye